lunedì 4 ottobre 2010


Considerazioni sullo sciopero generale del 29 Settembre 
in Spagna e sul neoliberalismo zapateriano



  

di Lorenzo Dorato


Lo scorso mercoledì 29 Settembre, i sindacati spagnoli più rappresentativi, uniti ai sindacati di base, hanno convocato uno sciopero generale che ha interessato tutti i settori, dall’industra mineraria e automobilistica alla scuola, la sanità, il piccolo commercio etc etc. Le ragioni fondamentali dello sciopero sono i provvedimenti gravemente antipopolari contro il lavoro varati dal governo Zapatero con la riforma del lavoro approvata a Giugno. In particolare, oltre ai tagli del 5% degli stipendi del settore pubblico, si tratta della flessibilità esterna ed interna accordata alle imprese cui viene concessa la facoltà di licenziare a costi minori e la possibilità di modificare trattamento economico e normativo ai lavoratori entro lo stesso contratto: provvedimenti gravi che si inscrivono nella logica, comune a tutti i paesi dell’Unione Europea, di imposizione dei precetti neoliberisti anche al mondo del lavoro che si vuole totalmente flessibilizzato, privato di garanzie, diritti e dignità, in nome delle superiori esigenze del mercato globale.

Segue: http://www.comunismoecomunita.org/?p=1638

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