giovedì 26 aprile 2012


Rossobrunismo, destra, sinistra e orientamento anticapitalistico. Qualche chiarimento definitivo in risposta al recente articolo di Daniele Maffione

 


di Maurizio Neri
Riccardo Di Vito
Lorenzo Dorato
Di recente è apparso un articolo sul sito dei giovani comunisti titolato “Il nostro antifascismo: un programma d’azione”, a firma di Daniele Maffione. Una parte abbastanza cospicua di questo articolo è dedicata al fenomeno rossobruno e tra i tacciati di rossobrunismo è citato il sito comunismoecomunita. Per questa ragione, per quanto lo si sia fatto anche in altre occasioni, troviamo importante dare una ferma risposta alle solite calunnie infondate e totalmente prive di spessore argomentativo.
Come tutti gli articoli apparsi negli ultimi anni che tentano di analizzare il cosiddetto fenomeno del rossobrunismo (almeno quelli che fin’ora ci è capitato di leggere in giro per la rete) l’articolo di Maffione pecca di gravissima superficialità analitica toccando a più riprese la menzogna. La superficialità estrema l’articolo la tocca nel momento in cui pretende di descrivere realtà fortemente eterogenee immettendole in un unico calderone concettuale: il fantomatico rossobrunismo. La ragione di questa superficialità è evidente e sta nell’esigenza, senz’altro rassicurante, ma di certo niente affatto costruttiva, di incasellare dei pensieri e degli approcci politici e filosofico-politici all’interno del proprio mondo concettuale schematico e formalistico. In questo mondo schematico esistono una sinistra e una destra eterne descritte come mondi valoriali generici senza più una cura sostanziale dell’aspetto contenutistico. I concetti diventano pura forma e pertanto, allontanata e distrutta la sostanza, è possibile assumere alcune parole d’ordine come “cose di destra” o “cose di sinistra”. Chi sono i rossobruni a questo punto, in base a questo schema formalistico? Coloro che vorrebbero introdurre “cose di destra” nell’universo simbolico e culturale della sinistra.
Non vi è spazio alcuno, entro questo schema formalistico, per serie riflessioni teoriche, sui paradigmi effettivi di riferimento, sulla libera discussione dei temi più incerti e spinosi, sul senso vero e profondo dei termini e delle questioni affrontate. La forma prevale sulla sostanza.
Ma veniamo al lavoro teorico del nostro sito-laboratorio, legato a e non certo “latore” di (come afferma Maffione) alcune idee di Costanzo Preve.
Il sito comunismo e comunità, anzitutto, non è il sito di Preve, ma è un sito di discussione politica e filosofica cui concorrono persone diverse, molto spesso in accordo, in altri casi in disaccordo con Preve e tra di loro. Di Preve si condivide pienamente, da parte di tutti, il nocciolo dell’analisi filosofica fondamentale (lettura del pensiero di Marx, ricostruzione della storia della filosofia occidentale, peculiare critica del capitalismo etc etc), mentre c’è accordo o disaccordo (secondo i casi e i temi) su determinati punti specifici di carattere più immediatamente politico. Ne sia esempio la recente presa di posizione di Preve sulle elezioni francesi (avvenuta in totale indipendenza dal nostro lavoro collettivo) che ha suscitato da parte di noi tutti una presa di posizione contraria inequivocabile (a breve uscirà uno scritto nel merito).

Segue:  http://www.comunismoecomunita.org/?p=3197

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