Rossobrunismo, destra, sinistra e orientamento anticapitalistico. Qualche chiarimento definitivo in risposta al recente articolo di Daniele Maffione
di Maurizio Neri
Riccardo Di Vito
Lorenzo Dorato
Di recente è apparso un articolo sul
sito dei giovani comunisti titolato “Il nostro antifascismo: un
programma d’azione”, a firma di Daniele Maffione. Una parte abbastanza
cospicua di questo articolo è dedicata al fenomeno rossobruno e tra i
tacciati di rossobrunismo è citato il sito comunismoecomunita. Per
questa ragione, per quanto lo si sia fatto anche in altre occasioni,
troviamo importante dare una ferma risposta alle solite calunnie
infondate e totalmente prive di spessore argomentativo.
Come tutti gli articoli apparsi negli
ultimi anni che tentano di analizzare il cosiddetto fenomeno del
rossobrunismo (almeno quelli che fin’ora ci è capitato di leggere in
giro per la rete) l’articolo di Maffione pecca di gravissima
superficialità analitica toccando a più riprese la menzogna. La
superficialità estrema l’articolo la tocca nel momento in cui pretende
di descrivere realtà fortemente eterogenee immettendole in un unico
calderone concettuale: il fantomatico rossobrunismo. La ragione di
questa superficialità è evidente e sta nell’esigenza, senz’altro
rassicurante, ma di certo niente affatto costruttiva, di incasellare dei
pensieri e degli approcci politici e filosofico-politici all’interno
del proprio mondo concettuale schematico e formalistico. In questo mondo
schematico esistono una sinistra e una destra eterne descritte come
mondi valoriali generici senza più una cura sostanziale dell’aspetto
contenutistico. I concetti diventano pura forma e pertanto, allontanata e
distrutta la sostanza, è possibile assumere alcune parole d’ordine come
“cose di destra” o “cose di sinistra”. Chi sono i rossobruni a questo
punto, in base a questo schema formalistico? Coloro che vorrebbero
introdurre “cose di destra” nell’universo simbolico e culturale della
sinistra.
Non vi è spazio alcuno, entro questo
schema formalistico, per serie riflessioni teoriche, sui paradigmi
effettivi di riferimento, sulla libera discussione dei temi più incerti e
spinosi, sul senso vero e profondo dei termini e delle questioni
affrontate. La forma prevale sulla sostanza.
Ma veniamo al lavoro teorico del nostro
sito-laboratorio, legato a e non certo “latore” di (come afferma
Maffione) alcune idee di Costanzo Preve.
Il sito comunismo e comunità, anzitutto,
non è il sito di Preve, ma è un sito di discussione politica e
filosofica cui concorrono persone diverse, molto spesso in accordo, in
altri casi in disaccordo con Preve e tra di loro. Di Preve si condivide
pienamente, da parte di tutti, il nocciolo dell’analisi filosofica
fondamentale (lettura del pensiero di Marx, ricostruzione della storia
della filosofia occidentale, peculiare critica del capitalismo etc etc),
mentre c’è accordo o disaccordo (secondo i casi e i temi) su
determinati punti specifici di carattere più immediatamente politico. Ne
sia esempio la recente presa di posizione di Preve sulle elezioni
francesi (avvenuta in totale indipendenza dal nostro lavoro collettivo)
che ha suscitato da parte di noi tutti una presa di posizione contraria
inequivocabile (a breve uscirà uno scritto nel merito).
Segue: http://www.comunismoecomunita.org/?p=3197
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